A tavola tutti insieme

Premessa doverosa: con questo post non voglio ergermi a censore degli altrui comportamenti, è solo una riflessione. Quindi metto le mani avanti in caso qualcuno si senta accusato, voglio solo dire la mia e magari aprire un dibattito per capire gli altri punti di vista. Chiuso il pippone iniziale, ecco il post.

Da diverso tempo ho notato, osservando profili social (su Instagram e Snapchat particolarmente) che tante mamme, anzi quasi tutte quelle che seguo, preparano cibi diversi per sé e per i propri figli. Mi riferisco a bambini piccoli, diciamo quelli sotto i tre anni più o meno. Questo ha naturalmente senso laddove ci siano specifiche allergie o intolleranze alimentari.  Oppure nel caso in cui uno dei due genitori, di solito il papà, rientri ad orari in cui mangiare sarebbe devastante per il bioritmo di un bimbo. Anche se in questo caso non mi spiego il perché di preparare cose diverse, basterebbe semplicemente somministrarle ad orari differenti.

Per Adele abbiamo deciso di adottare lo svezzamento a tavola, fatti salvi i primissimi mesi in cui le preparavo pasti separati, quindi da quando aveva 8-9 mesi abbiamo consumato lo stesso cibo. Cercando di darle regole chiare: si mangia solo a tavola, si sta seduti, senza distrazioni (tv, giochi o simili), il cibo è quello e non se ne prepara altro, ci si alza solo quando il pasto è finito.

Ad oggi la ranocchietta ha ben assimilato, e anche da diverso tempo, il comportamento corretto da tenere a tavola. Già un mesetto fa, dall’alto del suo anno e mezzo, mi ha guardato mangiare un pezzo di melone in piedi mentre sparecchiavo, e con fare perentorio mi ha intimato “mamma tavola!” (trad: mamma, non si mangia in piedi, vieni a tavola!). Oltre all’avermi fatto morire dal ridere -i bambini di questa età hanno giorno dopo giorno uscite buffissime, mi ha gratificato molto, vuol dire che l’esempio che le abbiamo dato finora ha prodotto i suoi frutti.

Ieri addirittura ha preso la sua bambola, l’ha messa nel seggiolone e le ha ordinato: “seduta Mimì, dopo cadi a bua” (trad: se non stai seduta poi cadi e ti fai male).

I bambini sono veramente delle spugne, assorbono ogni nostra parola e atteggiamento, e come genitori siamo fermamente convinti che solo con l’esempio corretto potremo educare al meglio Adele. Inutile spendere parole se con i fatti poi non si è coerenti.

Tra l’altro la preparazione e il consumo del pasto uguale per tutti ci permette una vita molto più semplice, se semplice si può definire l’aver a che fare con le piccole pesti nei terrible two. Resta inteso che ognuno nella propria famiglia può fare ciò che crede, prima o poi però i nostri figli dovranno confrontarsi con la comunità (che sia nido o materna, come primo step), e io preferisco non delegare l’educazione in toto alle maestre, già hanno il difficile compito di gestire la parte di convivenza tra bambini, che a casa naturalmente non posso insegnarle, essendo lei per ora figlia unica.

Fatemi sapere come la pensate e quali sono le vostre abitudine sul consumo dei pasti, anche se totalmente diverse dalle nostre, sono davvero interessata!

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2 commenti su “A tavola tutti insieme

  1. Ciao Lucia, leggo sempre con interesse i tuoi simpatici articoli! Letizia, mia figlia, ha 14 mesi e dal sesto ho adottato uno svezzamento tradizionale. Quando ha compiuto l’anno il pediatra mi ha detto “Ohooo! Adesso alla bambina puoi dare da mangiare quello che mangiate voi, ma devi seguire alcuni punti: ad ogni pasto devi somministrare primo, secondo, contorno e frutta, più o meno fino si 14 anni!!!!” Considerando che io “faccio finta” di essere a dieta da sempre mi ritrovo a dover per forza cucinare cose separate, i miei pasti ben diversi dai suoi, molte proteine, pochi carboidrati, e a volte un po’ ripetitivi… Inoltre ho notato che a lei piacciono molto i legumi, cosa che a me vanno giù meno, quindi preparo delle porzioni già cotte di lenticchie o piselli e le metto in freezer come scorta. È vero che magari la sera che mangio la ciccia la cucino per tutti, ma poi mi ritrovo a doverle preparare comunque il suo piattino di pasta, e guai se non lo faccio!!!! La tua è una voracini, la mia è una baganini!!

    1. Eh eh questi nanetti si fanno intendere bene. Anche io dovrei stare a dieta, per fortuna (!) che ci pensa Adele, quando finisce il suo cibo viene a prendere il mio… Grazie per aver condiviso la tua quotidianità!

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