Sette mesi avventurosi

Puntuale in ritardo come sempre, eccoci al bilancio mensile. Questa volta i giorni in più sono dovuti anche ad un simpatico virus intestinale che mi ha colpito, da vero bastardo, mentre ero in palestra. Poverette le ragazze che han dovuto far la doccia con i miei conati in sottofondo… Per fortuna la ranocchietta è una roccia e al momento non pare aver subito nulla (in sette mesi mai nessun malanno, per ora ci è andata di lusso). Ecco gli aggiornamenti.

Svezzamento. Voracini tiene fede al suo soprannome e si conferma una vera mangiatrice, come vi avevo raccontato nell’ultimo post. Manda giù ogni pasto come fosse acqua, non importa che sia un brodino, i passatelli della nonna o pasta al ragù. E ha imparato a bere dal biberon con i manici, anche se spesso lo usa più come massaggiagengive… in quel caso, santi bavaglini Ikea! Il prossimo mese proverò a farle tenere il cucchiaino, per vedere come reagisce.

Mobilità e nanna. Sta facendo le prove generali per il gattonamento, alza il sedere e posiziona le ginocchia, poi però punta i piedi e alza le gambe e inevitabilmente frana giù. All’indietro riesce a spostarsi, invece per muoversi in avanti afferra il tappetone e si trascina di braccia. Dovrei provare a lasciarla sul pavimento , senza appigli, ma non mi fido molto, temo sonore craniate. A proposito di craniate, ne ha data una nella sponda del lettino: infatti le abbiamo montate entrambe perché adesso si muove come un’ anguilla e capita spesso di trovarla di traverso. Devo assolutamente comprare un altro paracolpi in aggiunta a quello che abbiamo. Sulle ore di sonno dormite siamo più o meno sul suo standard, fatti salvi alcuni risvegli notturni che ha da un paio di settimane, per calmarla poi spesso non è sufficiente il solito shshhhhh, dobbiamo prenderla in braccio e rassicurarla. Ho letto che potrebbe essere la paura dell’abbandono che colpisce i neonati tra il sesto e il nono mese, e in effetti è possibile, ha sempre bisogno di avermi sott’occhio.

Esperienze. Continuano con sua somma gioia le esplorazioni dei parchi cesenati. Ha provato l’altalena e si è divertita un mondo. Abbiamo fatto la prima gita fuori porta un po’ più lontana da casa, ad un’ora e mezza di distanza e non abbiamo avuto problemi, in macchina ha praticamente sempre dormito. Abbiamo anche iniziato la stagione al mare, ancora non ha giocato sulla sabbia perché era sempre troppo ventoso ma l’ambiente le piace da matti. Osserva l’acqua incantata e non vedo l’ora di buttarla a mollo.

E’ iniziata anche la stagione dei piedini nudi. Abbiamo un nuovo fedele compagno di spostamenti e avventure, il marsupio ergonomico, talmente fantastico da meritare un post dedicato che scriverò appena avrò tempo. Abbiamo affrontato la prima trasferta lavorativa del babbone, non è stato facile stare lontani quattro giorni, al suo rientro la ranocchietta gli è stata appiccicata stile cozza per tutta la sera. Per fortuna la zia Bietola ci ha tenuto compagnia.

Continua ogni minuto a stupirci, è impossibile capacitarsi di come abbiamo potuto creare un tesoro simile. Ovviamente sono già iniziati da tempo i vari commenti “visto che lo stampo è buono, è ora di pensare al secondo”, “quando pensate di fare il prossimo?”, etc. etc. Ha ancora troppo bisogno di noi per aprire già il cantiere per un fratellino o una sorellina, quindi amici e parenti che passate di qua, godetevi lei per ora, in futuro si vedrà!

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